Il progetto si inquadra nel Programma presidenziale “PREVENZIONE MILLE” che prevede, tra l’altro, azioni a carattere culturale in grado di favorire l’integrazione tra le diverse culture e individua nelle biblioteche civiche luoghi di strategica importanza per la promozione di politiche interculturali e lo sviluppo di reti sociali e culturali che favoriscono l’incontro e lo scambio con e tra gli immigrati nel territorio provinciale.
Otto biblioteche di altrettanti comuni della provincia di Roma sono diventate Biblioteche del mondo: le biblioteche civiche di Anzio, Bracciano, Mazzano Romano, Fiumicino, Ladispoli, Lanuvio, Tivoli e Zagarolo avranno una forte e particolare connotazione interculturale.
La scelta delle biblioteche è stata effettuata sulla base dei seguenti parametri: presenza numerica di immigrati, disposizione geografica, esistenza di scuole e tavoli di servizi per immigrati già attivati a favore della popolazione immigrata, presenza di servizi bibliotecari efficienti. Secondo la mappatura effettuata dal Sistema Bibliotecario in collaborazione anche con il dipartimento Servizi Sociali della Provincia di Roma, le etnie più numerose sono: rumena, bulgara, polacca, ucraina, albanese, araba, cinese.
La rete delle Biblioteche del mondo offrirà a tutti i cittadini, di ogni fascia di età, un ricco programma di iniziative sui temi legati all’incontro con e tra le culture, i popoli, gli stili di vita, le tradizioni, i cibi, i costumi. Chi arriva e chi nasce in una terra straniera, avrà una sede per raccontarsi, per ascoltare, per leggere in lingua, per mantenere contatti culturali con le culture d’origine e conoscere meglio quella del paese in cui vive.
Per riconoscerle, le “Biblioteche del mondo” avranno una peculiare caratterizzazione sul piano dell’identità visiva, della comunicazione e della promozione: un logo ed un corredo di segnaletica esterna ed interna che permetterà la fruizione autonoma dei materiali.
A luglio 2009 è stato sottoscritto il Protocollo di intesa dai comuni di Anzio, Bracciano, Mazzano Romano, Fiumicino, Ladispoli, Lanuvio, Tivoli e Zagarolo aderenti alla rete e la Provincia di Roma.
Con la firma congiunta del documento le amministrazioni interessate condividono i seguenti obiettivi:
La Provincia si impegna a dotare le otto biblioteche di “Scaffali interculturali” costituiti da libri, periodici, materiale audiovisivo, a carattere interculturale; a progettare attività culturali da replicare in tutte le Biblioteche del Mondo finalizzate al dialogo e alla conoscenza reciproca; a realizzare materiale informativo e promozionale in grado di caratterizzare il progetto anche sul piano dell’identità visiva e della comunicazione; ad organizzare attività di formazione e aggiornamento, ad offrire l’assistenza tecnico-professionale e il coordinamento del progetto.
Lo Scaffale interculturale. E' composto da un primo nucleo di circa 200 libri e materiali multimediali e non è uguale per tutte le biblioteche, ma riflette le esigenze e le risorse delle realtà locali, in primo luogo le etnie prevalenti in ciascun Comune. I materiali comprendono diverse tipologie:
Le attività culturali
Al centro della vita culturale che si svolgerà nelle Biblioteche del mondo ci sarà il libro, inteso come simbolo che unisce le culture del mondo, ma intorno ad esso prenderanno vita gruppi di lettura su storie e romanzi, cicli di film e documentari, laboratori di fiabe di tutto il mondo lette e animate a bambine e bambini, mostre d’arte e fotografiche, spettacoli teatrali, incontri con scrittrici e scrittori, laboratori di aggiornamento per gli insegnanti, seminari e presentazioni di ricerche. Le iniziative saranno ideate e realizzate nelle biblioteche in stretta collaborazione tra bibliotecari, mediatori, associazioni di persone migranti, associazioni culturali, compagnie teatrali e scuole del territorio.
Per l’avvio del progetto, il Sistema Bibliotecario Provinciale con la consulenza di Vinicio Ongini, esperto di tematiche interculturali, ha programmato due iniziative:
Si tratta di una mostra bibliografica itinerante che comprende testi e materiali per bambini, ragazzi e adulti in italiano o bilingue o in lingua originale sul tema delle collaboratrici domestiche di oggi e di ieri; è composta da 7 sezioni, una piccola edicola, una postazione informatica.
E’ un progetto contenitore in progress poiché nelle diverse tappe verranno aggiunti e integrati i materiali e gli strumenti prodotti dal comune che ospita la mostra. Insieme alla mostra sono proposti dei laboratori di lettura, incontri con autori, presentazioni di film e una ricerca sui consumi culturali delle collaboratrici domestiche per la quale sono state coinvolte le associazioni Forum per l’Intercultura, Lipa e No.Di.
La rete Rete G2 - Seconde generazioni realizzerà nelle “Biblioteche del mondo” laboratori di scrittura creativa e multimediale utilizzando materiali autoprodotti quali: il fotoromanzo G2 sulla cittadinanza e la raccolta musicale “Straniero a chi ?”.
Collegamenti:
[1] http://sistema-bibliotecario.provincia.roma.it/image/biblioteche-del-mondo-logo