Laboratorio "Scrittura dell'incontro" a Ladispoli, pubblicati gli elaborati dei ragazzi

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Come diceva Vinicius De Moraes, la vita è l'arte dell'incontro, malgrado ci siano tanti "disincontri" nel corso della nostra esistenza.
Sapere andare incontro agli altri è una prerogativa rara, a volte gli incontri sono resi impossibili dalle barriere sociali e dalle malinconie progettate ad arte da una società autoreferenziale.
Incontro è una parola che si usa spesso, ma quanti hanno la reale possibilità di incontrare qualcuno veramente?
 
E da questo interrogativo che è partito il laboratorio che si è svolto nella biblioteca di Ladispoli.
 
I ragazzi dell'istituto Pertini hanno ragionato su questa parola, ma anche sulla difficoltà di riuscire a decodificarla.
 
Il laboratorio, al contrario dei precedenti, si è svolto in orario pomeridiano. Uno sforzo notevole per i ragazzi che hanno aggiunto alle ore obbligatorie di scuola, quelle facoltative del laboratorio. Nonostante la fatica dell'orario l'entusiasmo è stato grandissimo.
 
La parola incontro è stata sezionata e dal capello dei ragazzi dell'Istituto Pertini è balzata fuori la vita vera.
 
Incontri con la città, con l'altro, con se stessi e soprattutto l'incontro con le varie difficoltà della vita.
 
Non tutti i ragazzi hanno voluto rendere pubblici i loro temi (infatti qui troverete solo una piccola rappresentanza), ma tutti hanno sviscerato il concetto, rendendolo unico e personalissimo.
 
Anche i problemi della scuola, dei tagli, quindi la riflessione di un incontro mancato ha prodotto narrazione.
Infatti una classe ha lavorato insieme nella redazione di un tema collettivo dove la scuola (luogo di incontro per eccellenza) era al centro di una narrazione sentimentale che ha emozionato più di uno studente.
Il tema oltre ad essere pubblicato qui sul sito della provincia di Roma è uscito nel giornale scolastico della Sandro Pertini ed ha raccolto vari consensi.

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