Palazzo Valentini: 18 ottobre 2012 ore 17.30 "Così vicine, così lontane". Una ricerca sui bisogni e i costumi culturali delle cittadine straniere

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“Così vicine, così lontane”
Presentazione della ricerca sui bisogni e sui consumi culturali delle cittadine straniere
 

Giovedì 18 ottobre 2012, ore 17.30
Palazzo Valentini – Sala Mons. Di Liegro
Via IV Novembre 119/a - Roma
 
Saluti di Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma.
La ricerca sarà presentata da Cecilia D’Elia - Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma e Luci Zuvela - presidente associazione LIPA. Ne discutono Antonella Agnoli, Vinicio Ongini, Vladimiro Polchi. Sono previste testimonianze dei bibliotecari e delle donne intervistate.
 
Quali sono i bisogni culturali delle donne migranti? Cosa vorrebbero trovare in biblioteca? Quali gli ambienti e i percorsi di vita che si sono lasciate alle spalle, le tradizioni e le culture che portano nella loro "valigia di migranti"? E, una volta arrivate, in che modo cambiano e si rinnovano, assumendo una nuova identità multipla, che si estende ai loro compagni di viaggio, mariti, fidanzati, figli, paesi di origine e d’adozione? Infine, come pensano e sognano un futuro per se stesse e per i loro affetti?
 
La ricerca sui bisogni e i consumi culturali delle cittadine straniere “Così vicine, così lontane” è stata promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma e coordinata e gestita dalle Associazioni “LIPA” e “No.Di”, fondate da donne di origine straniera.
La ricerca, condotta nel 2011 nell’ambito del progetto “Biblioteche del Mondo”, curato dal Dipartimento VIII - Sistema Bibliotecario Provinciale, è stata realizzata in 8 comuni della provincia, fortemente caratterizzati dalla presenza dell’immigrazione femminile: Anzio, Bracciano, Fiumicino, Ladispoli, Lanuvio, Mazzano Romano, Tivoli e Zagarolo.
 
I dati raccolti e le interviste effettuate mettono in risalto la natura multiculturale del tessuto provinciale. Le aree di provenienza degli stranieri residenti nella Provincia di Roma si sono gradualmente modificate: se negli anni novanta le migranti dell’Est erano per lo più polacche e profughe balcaniche, oggi il primato delle presenze è detenuto dalle cittadine romene, che si attestano su una percentuale altissima (41,2%), seguite dalle polacche e dalle peruviane, in percentuale molto più bassa (4,7%).
L’indagine è stata condotta attraverso 100 interviste che hanno coinvolto 87 donne e 5 uomini che svolgono lavori di cura e 10 donne che lo hanno svolto in passato. Le donne intervistate appartengono in prevalenza alla fascia di età tra i 40 e i 50 anni e provengono da 30 paesi. Dalla ricerca emerge che le donne straniere leggono spesso più di noi, in particolare quelle provenienti dall’est europeo; sono appassionate di romanzi ma non disdegnano la poesia; prediligono leggere in lingua italiana, soprattutto le più giovani e le loro figlie; hanno un rapporto complesso tra innovazione e tradizione, usano le nuove tecnologie (skype, facebook, internet) ma  ascoltano musiche tradizionali; spesso raccontano favole del proprio paese d'origine ai bambini che accudiscono.

Molte delle interviste si sono svolte nelle biblioteche, presso le quali è stata anche ospitata la  mostra bibliografica "Tate, colf e badanti" che ha raccontato il mondo delle badanti di oggi e ieri, italiane e straniere, con libri, diari, film.
Nelle biblioteche civiche dei comuni coinvolti dalla ricerca, sono stati inoltre allestiti  gli “Scaffali interculturali” [2](consulta gli elenchi) [2] sviluppati sulla base delle diverse provenienze e culture presenti nel territorio.
 
Il testo della ricerca è scaricabile cliccando qui [3]
A tutti i partecipanti è stato distribuito gratuitamente un volume della ricerca.
Info: Sistema Bibliotecario Provinciale 06.67665334
Associazione LIPA: www.lipalipa.it [4]