Laboratorio "Scrittura dell'incontro" ad Anzio, pubblicati gli elaborati dei ragazzi
Anzio è sempre stata una cittadina che ha legato il suo nome alla grande storia. Dagli antichi romani alla seconda guerra mondiale Anzio è sempre stata una presenza fissa nel palcoscenico del mondo.
Quindi forse non è un caso che molti secoli fa il grande Cicerone, al ritorno dal suo esilio, scelse proprio Anzio come luogo per riorganizzare le sue biblioteche.
Non solo ville e mare quindi nella storia di Anzio, ma anche (e soprattutto) cultura e biblioteche.
Villa Adele, sede della biblioteca comunale, è di fatto un luogo di pace e conoscenza.
Varcare la soglia di Villa Adele spinge il nostro io a ricercare le gioie della lettura e del sapere.
Un luogo ideale per il laboratorio Scritture dell'Incontro.
Il calore e la pace del luogo hanno reso gradevole la permanenza alla classe 3G (scuola sec. 1grado via ardeatina/ quarto istituto comprensivo). Nel salone della biblioteca la classe ha potuto trovare uno spazio in cui riflettere e dare l'avvio al processo creativo.
Il laboratorio si è incentrato soprattutto sulle esperienze dei ragazzi, sui loro incontri reali in classe e in città, per poi spaziare in un secondo momento verso tematiche più generali.
L’immigrazione straniera (prevalentemente giovanile) è stato uno dei temi centrali del dibattito tra i ragazzi. Infatti la tematica dell'incontro tra i popoli riguardava molto da vicino le vite di alcuni ragazzi in quanto loro stessi figli di migranti o amici di figli di migranti. Però la tematica dell'incontro è stata declinata anche in altre forme. Si è parlato di scelta religiosa, scambi culturali, stereotipi, emigrazione interna.
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