Mostra bibliografica itinerante "Così vicine, così lontane. Tate colf e badanti"

Copertina badanti


Inaugurazione:
GIOVEDI  3  APRILE, h. 17.30

(esposizione fino a giovedì 24 aprile) 
Mostra bibliografica e fotografica itinerante
a cura della Provincia di Roma, Dip. Viii - Cultura, sport e tempo libero
COSI' VICINE, COSI' LONTANE 
Tate, colf e badanti
ideazione: VINICIO ONGINI
fotografie: PAOLO AGOSTINELLI
 
Ingresso libero e gratuito per le/gli iscritte/i alla biblioteca
(è possibile iscriversi il giorno stesso).
La biblioteca si trova a l.go Monreale, s.n.c. 
(via di Vermicino)
tel. 06.45460361 - 06.20763974.

note:

 
Cosa, dove e quanto leggono tate colf e badanti? Di che tipo di cultura sono portatrici e quale cultura richiedono, dove vanno a passare il loro raro tempo libero? Nonostante siano così vicine a noi, nessuno si fa queste domande. La ricerca ci permette di raccontarla vita culturale di un mondo di cui si parla solo per la sua rilevanza economica e sociale. La loro indispensabile presenza per le famiglie italiane è rilevata da tanti studi sociologici ed economici ma con questa ricerca al valore sociale e umano del loro lavoro abbiamo voluto dare finalmente anche uno spessore e un riconoscimento culturale”.
 
” La ricerca ne traccia un identikit inedito destinato a mettere in discussione molti preconcetti. Le donne migranti che svolgono lavori di cura leggono molto, spesso più di noi; sono molto istruite e più inclini di noi all’uso delle biblioteche pubbliche anche se qui non hanno il tempo di utilizzarle. La ricerca oltre a dare rilievo alla forte domanda e presenza interculturale intercettata sul territorio ha anche inteso fare emergere il rinnovato ruolo sociale e culturale delle biblioteche pubbliche, anche in riferimento alla particolare crisi, non solo economica, che stiamo attraversando.” 
 
“Così vicine, così lontane” è una ricerca sui bisogni e consumi culturali delle cittadine straniere, in particolare sulle donne straniere che svolgono lavori di cura le cosiddette badanti  ma anche colf,  baby sitter, tate. La ricerca, durata due anni, si è svolta nella provincia di Roma e realizzata dalle donne delle Associazioni LIPA e No.Di Nostri diritti.
È un’indagine qualitativa condotta attraverso 100 interviste in profondità: 87 donne che svolgono lavori di cura, 10 donne ex badanti e 5 maschi che svolgono lavoro di badanti. Le donne intervistate appartengono in prevalenza alla fascia tra i 40 e i 50 anni e provengono da 30 paesi, di cui il 41% sono cittadine rumene.
 
Dalla ricerca emerge che le donne straniere leggono spesso molto più di noi, in particolare quelle provenienti dall’est europeo; sono appassionate di romanzi ma non disdegnano la poesia; prediligono leggere in lingua italiana, soprattutto le più giovani e le loro figlie; hanno un rapporto complesso tra innovazione e tradizione, usano le nuove tecnologie (skype, facebook, internet) ma  ascoltano musiche tradizionali; molte di loro raccontano favole del proprio paese d'origine ai bambini che accudiscono.
 
La ricerca, coordinata dal Sistema Bibliotecario Provinciale, si è svolta nel territorio provinciale ed ha avuto come prioritario punto di riferimento la rete delle otto Biblioteche del Mondo, di Anzio, Bracciano, Fiumicino, Ladispoli, Lanuvio, Mazzano Romano, Tivoli, Zagarolo, caratterizzata da una forte vocazione interculturale.
Molte delle interviste infatti si sono svolte nei locali di queste biblioteche e per preparare un terreno di accoglienza culturale nei confronti delle donne straniere che svolgono lavori di cura in queste stesse biblioteche ha circuitato una  mostra bibliografica che ha raccontato il mondo delle badanti di oggi e ieri, italiane e straniere, con libri, diari, film.

31 Marzo, 2014
AllegatoDimensione
Tate colf e badanti si raccontano nella citta eterna. Articolo manifesto 26 marzo 201445.81 KB
Galleria fotografica: 
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