Inaugurata nel 1982, ha sede fin dalla sua istituzione nello storico Palazzo Sforza Cesarini, immerso nel verde della omonima Villa, e originariamente proprietà della famiglia Sforza Cesarini; colonia estiva nel dopoguerra, il Palazzo divenne nei primi anni Ottanta - con un esproprio cittadino del 1978 - proprietà del Comune di Lanuvio.
Partita con un patrimonio librario di non più di 2000 volumi (compreso un cospicuo fondo antico di 220 pezzi, donato dal bibliofilo Francesco Dionisi, cui la biblioteca è intitolata), e con una sezione ragazzi di soli 50 documenti, sia per volontà della sua responsabile, sia per l’apporto esperienziale dei docenti della scuola elementare 'G. Rodari' di Campoleone, la biblioteca di Lanuvio è andata via via specializzandosi con l’acquisizione di libri e documenti per l’infanzia e l’adolescenza. Tale scelta ha permesso alla biblioteca di divenire 'Centro di documentazione Letteratura per l’infanzia' nel 1991, all’interno del neo-nato 'Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani'. La mostra del giugno 1983 su Gianni Rodari, al quale veniva contestualmente intitolata la suddetta scuola, segnò per sempre la strada che la biblioteca avrebbe seguito da allora, con una collaborazione sempre più fitta con le scuole e i docenti del territorio.
Questa vocazione iniziale ha trovato il più alto riconoscimento nel maggio del 2004, quando la biblioteca ha ricevuto il prestigioso 'Premio Andersen - Protagonisti della promozione della lettura' con la seguente motivazione: «Per la conduzione attenta e vivace del Centro di Documentazione di Letteratura per l’Infanzia del Consorzio Sistema Bibliotecario Castelli Romani e per aver saputo anticipare già dal 1992 con la mostra 'Libri senza frontiere' la sensibilizzazione sulle tematiche dell'intercultura attraverso i libri per ragazzi»